Il menu che leggiamo prima di ordinare al ristorante o al bar sembra un semplice pezzo di carta stampata, ma in realtà è un potente strumento di comunicazione e di vendita.
Si fa marketing anche con il menu perché se il cliente non capisce quali sono i prodotti che offre il ristorante non potrà ordinarli, quindi, è bene seguire delle regole per ottimizzare la comunicazione e non perdere delle possibili ordinazioni.

 ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE

Anche se deve essere solo letto, il menu deve far venire voglia di mangiare. Deve trasmettere ordine e pulizia, altrimenti il senso di disordine o scarsa cura potrebbe essere trasferito alla qualità della cucina. Diciamo che un menu ordinato e organizzato è una specie di “promessa” che ci verrà servito qualcosa di buono, o per lo meno che in questo ristorante il cliente conta e cerchiamo di servire piatti adeguati.

Non bisogna dimenticare, inoltre, che qualsiasi attività, ristorante o azienda che sia, ha una sua personalità, un suo bran identity che va rispettato. Quindi se il colore aziendale è il rosso, il menu dovrebbe richiamare questo colore, anche con piccoli particolari.

Logo del ristorante
menu roncole
Menu di Carnevale (2018)

Il menu deve anche integrarsi con l’ambiente, sarà in linea con lo stile del locale. È facile immaginare che il menu che ci viene servito in una trattoria ha un aspetto completamente diverso da quello che darebbero al Savini in galleria a Milano. Saranno belli entrambi, ma fasati su due stili completamente diversi.

menu indiano
menu pizza

Lo stile di un menu viene definito principalmente da due elementi: i colori e i font.

Come già detto in altri articoli pubblicati in precedenza, i colori trasmettono emozioni e sensazioni. Oltre ad essere in linea con la brand identity devono anche essere utilizzati nella giusta misura per comunicare al meglio i valori dell’azienda.

I font, come i colori, hanno una propria personalità e comunicano rigidità o morbidezza a seconda delle forme. Bisogna scegliere un font che concordi con i valori della brand identity e,quindi, con i colori.

Sia per i colori sia per i font la regola aurea da seguire è la leggibilità!

menu pizzeria

Per quanto possa essere bello un carattere o un colore, bisogna tenere a mente che lo scopo del menu è quello di essere letto, quindi è meglio sacrificare qualche aspetto estetico per migliorare l’aspetto pratico del progetto.

Ultimo aspetto, ma non meno importante, è il formato. Anch’esso va adeguato all’occasione d’uso e all’ambiente. Deve avere tutte le caratteristiche per coordinarsi con gli altri elementi della ristorazione.

I CONTENUTI

La scelta dei contenuti di un menu di ristorazione deve essere calibrata per non annoiare, ma informare in modo completo chi legge.

Ci sono delle informazioni che sono obbligatorie per legge: ingredienti, allergeni, cibi congelati e ovviamente il prezzo. Negli ultimi anni si sono sviluppati anche stili e necessità di alimentazione vari, per cui è bene specificare se i piatti sono adatti a vegetariani, vegani e celiaci.

La suddivisione migliore dei contenuti è quella in macroaree in modo che il cliente possa orientarsi fin dalla prima consultazione del menu senza perdere tempo.

I piatti vanni divisi in primi, secondi, contorni, dolci, bevande ed eventualmente pizze o altre pietanze speciali.
Le descrizioni devono esser accattivanti per invogliare l’acquisto, ma composte con parole semplici e chiare.
È possibile inserire degli elementi grafici che supportino le parole e rendano l’impaginato più piacevole

menu portate

TIP: lo sguardo di chi legge parte sempre dal centro del foglio e poi si sposta nell’angolo in alto a sinistra per continuare a leggere.
Metti al centro del menu il piatto più buono perché è probabile che sarà quello più letto!

STAMPA

La stampa dovrà essere, ovviamente, impeccabile senza sbavature o difetti. Fate attenzione ai colori che in questa fase possono cambiare dall’aspetto che hanno a video. Chiedete sempre una prova di stampa prima di procedere con la versione definitiva.

Se i fogli del menu sono numerosi e verranno inseriti in un portalistino o verranno plastificati è sufficiente scegliere della carta leggera. Va bene anche la cosiddetta “usomano”(80 gr.), tipo quella della fotocopie. Se, invece, il menu è a pagina intera, con una o due pieghe è meglio scegliere una carta con una grammatura più alta, tra i 250 e i 350 grammi. In questo caso il menu può essere posizionato in piedi sul tavolo e, se necessario, può anche essere plastificato.

** tutte le immagini sono state prese in internet e non sono progetti realizzati da me

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